Caso studio Elena

Il “caso Elena” è particolarmente d’impatto. 

Elena non aveva un’identità prima di scattare con me, ha da sempre rifiutato la macchina fotografica, ha sempre nascosto il suo volto.

Quando le ho chiesto delle fotografie per conoscerla e capirla prima ancora di scattare lei mi ha detto che le uniche foto che possedeva risalivano a una fotografia della classe delle superiori.

Con questo video capirete quanto sia salvifico potersi affidare all’occhio di un fotografo, che sa guardarti, capirti, e soprattutto VALORIZZARTI.

 


Questo video è dedicato alle persone come Elena, che hanno paura di rivedersi in foto e che temono di non piacersi per la millesima volta,

perché a volte basta fare solo un passo oltre la propria Comfort Zone per scoprire una parte di sé mai venuta alla luce prima d’ora. 

Ecco la sua recensione:

Io sono qui per voi, per certificare la vostra esistenza e per riscattare i vostri silenzi fatti a immagine sostituendoli con fotografie vere, spontanee e sincere che parlano urgentemente e delicatamente di voi.

Adesso ti invito a leggere cosa mi ha scritto Elena su Whatsapp dopo due mesi dopo la nostra sessione fotografica insieme:

Che dire, il percorso di Elena verso l’accettazione della sua immagine è cominciato col piede giusto,

e io sono onorata di poterla accompagnare al di fuori della sua comfort zone! ❤️📸

 

 

La storia di Elena ti risuona?
Scrivimi, insieme possiamo fare la differenza. ❤️

 

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